Cortecce con Funghi Porcini, Salsiccia e Scaglie di Cacioricotta

13 marzo 2025

La cucina salentina è una festa per il palato, fatta di sapori intensi e genuini che richiamano la tradizione e il territorio. Uno dei piatti perfetti per esaltare la semplicità degli ingredienti è rappresentato dalle Cortecce con Funghi Porcini, Salsiccia e Scaglie di Cacioricotta. Questo piatto rustico e ricco porta in tavola tutto il calore della tradizione salentina, unendo la delicatezza dei funghi porcini alla corposità della salsiccia. La pasta di semola, con la sua forma unica e consistenza perfetta, raccoglie ogni sfumatura di questo condimento avvolgente. Scopriamo insieme come preparare questa golosa ricetta!

Ingredienti

Per 4 persone:

  • Per le cortecce
  • 400 g di Cortecce artigianali I Sapori del Vallo (pasta di semola)
  • Per il condimento
  • 300 g di funghi porcini freschi o surgelati
  • 250 g di salsiccia fresca
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 rametto di timo fresco
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 50 ml di vino bianco secco
  • Sale e pepe q.b.
  • Per servire
  • 80 g di scaglie di cacioricotta
  • Prezzemolo fresco tritato

Preparazione

1. Pulire i funghi porcini

  1. Se utilizzate funghi porcini freschi, puliteli accuratamente con un panno umido per eliminare ogni residuo di terra.
  2. Tagliateli a fette sottili e teneteli da parte. Se utilizzate porcini surgelati, assicuratevi di scongelarli prima di cuocerli.

2. Preparare la salsiccia

  1. Private la salsiccia della pelle e sbriciolatela con le mani in piccoli pezzi.
  2. Mettetela in una padella antiaderente senza olio e fatela rosolare a fuoco medio, mescolandola di tanto in tanto. Quando sarà ben dorata, toglietela dalla padella e tenetela da parte.

3. Cuocere i funghi

  1. Nella stessa padella, aggiungete olio extravergine d’oliva e gli spicchi d’aglio interi, leggermente schiacciati.
  2. Dopo un paio di minuti, unite i funghi porcini e un rametto di timo fresco.
  3. Cuocete a fuoco medio-alto per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
  4. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente l’alcol.

4. Unire salsiccia e funghi

  1. Rimettete la salsiccia rosolata nella padella con i funghi.
  2. Mescolate bene per amalgamare i sapori e regolate di sale e pepe. Spegnete il fuoco e tenete il condimento in caldo.

5. Cuocere le cortecce

  1. Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata.
  2. Cuocete le Cortecce di pasta di semola seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione, scolandole al dente per far sì che assorbano meglio il condimento.

6. Saltare la pasta

  1. Aggiungete le cortecce cotte al dente direttamente nella padella con i funghi e la salsiccia.
  2. Saltatele a fuoco medio per un paio di minuti, amalgamando il tutto. Se necessario, aggiungete un mestolo di acqua di cottura per rendere il condimento più cremoso.

7. Impiattare

  1. Servite le cortecce ben calde nei piatti.
  2. Completate con abbondanti scaglie di cacioricotta, una spolverata di prezzemolo fresco tritato e, se gradite, un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.

Consigli

La scelta degli ingredienti è fondamentale per esaltare i sapori di questa ricetta rustica. Optate per una pasta di semola artigianale, che garantisca la giusta consistenza e tenuta di cottura, e funghi porcini di qualità per un risultato davvero speciale. Questo piatto si accompagna perfettamente con un vino rosso di medio corpo, come un Negroamaro o un Salice Salentino, che ne completa i sapori intensi.

Le Cortecce con Funghi Porcini, Salsiccia e Scaglie di Cacioricotta sono un vero comfort food, ideali per le stagioni più fredde o per un pranzo in famiglia che celebri i profumi e gli aromi della cucina salentina. Il risultato sarà un piatto capace di conquistare tutti! Buon appetito!

14 aprile 2025
La cucina pugliese , con i suoi sapori decisi e autentici, è un inno alla tradizione e al gusto. Tra i piatti che meglio esprimono l’anima rustica e generosa di questa terra troviamo gli Strascinati con Ragù di Salsiccia e Ricotta Forte . Questa ricetta celebra la semplicità degli ingredienti tipici pugliesi, come la pasta di semola fatta a mano , unita alla ricchezza di un ragù saporito ed enfatizzata dalla nota pungente della ricotta forte. Un piatto perfetto per chi cerca un’esperienza culinaria che unisce la tradizione a sapori intensi e avvolgenti. Ingredienti Per 4 persone: Per gli strascinati 400 g di strascinati freschi di pasta di semola Per il ragù di salsiccia 300 g di salsiccia fresca (preferibilmente al finocchietto) 1 cipolla grande 1 carota 1 gambo di sedano 500 ml di passata di pomodoro 100 ml di vino rosso 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale e pepe q.b. Per completare 80 g di ricotta forte pugliese Basilico fresco per guarnire Preparazione 1. Preparare gli Strascinati Se volete prepararli in casa: Unite 400 g di semola di grano duro e circa 200 ml di acqua tiepida. Impastate fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica. Dal panetto, ricavate dei cordoncini e tagliateli a piccoli pezzi. Schiacciate ogni pezzo con tre dita, strascinando la pasta sul piano per ottenere la tipica forma piatta e allungata. Disponete gli strascinati su un canovaccio infarinato e fateli asciugare leggermente. 2. Preparare il ragù di salsiccia Tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Scaldate l’olio extravergine d'oliva in una pentola e fate soffriggere il trito di verdure per qualche minuto, fino a quando sarà dorato. Private la salsiccia della pelle e sbriciolatela. Aggiungetela al soffritto e fatela rosolare a fuoco medio, mescolando spesso. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare completamente l’alcol. 3. Aggiungere la passata di pomodoro Unite la passata di pomodoro alla pentola con la salsiccia. Salate e pepate secondo i vostri gusti, poi abbassate la fiamma. Fate cuocere il ragù a fuoco lento per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Alla fine, il ragù dovrà risultare denso e ricco. 4. Cuocere gli strascinati Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Cuocete gli strascinati freschi per circa 5-7 minuti, fino a quando saranno al dente. 5. Mantecare la pasta Scolate gli strascinati direttamente nella pentola con il ragù. Saltate la pasta a fuoco medio per amalgamare bene il sugo. 6. Impiattare Servite gli strascinati nei piatti, completandoli con una generosa cucchiaiata di ricotta forte su ogni porzione. Guarnite con qualche foglia di basilico fresco e, se gradite, un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo. Consigli La qualità degli ingredienti è fondamentale per esaltare questa ricetta rustica . Optate per una pasta di semola di grano duro fresca o fatta in casa, con la consistenza ideale per trattenere il saporito ragù di salsiccia. Inoltre, la ricotta forte, con il suo gusto intenso e pungente, è l’elemento distintivo che rende unico questo piatto. Gli Strascinati con Ragù di Salsiccia e Ricotta Forte racchiudono in ogni boccone l’autenticità della cucina pugliese . Questo è un piatto perfetto da condividere in famiglia, magari accompagnato da un buon vino rosso corposo come un Primitivo o un Nero di Troia. Buon appetito!
13 marzo 2025
La cucina salentina, con la sua tradizione e i suoi sapori robusti, rappresenta un viaggio nel cuore autentico della Puglia. I Parmatieddi al Ragù di Agnello e Pecorino sono un esempio perfetto della ricchezza gastronomica della regione, un piatto che unisce l’artigianalità della pasta di semola con i sapori rustici e avvolgenti di un ragù ricco e profumato. Questa ricetta, ideale per pranzi festivi o occasioni speciali, porta in tavola tutto il calore e l’autenticità della cucina salentina . Scopriamo insieme gli ingredienti e i passaggi per prepararla al meglio. Ingredienti Per 4 persone: Per i Parmatieddi 400 g di Parmatieddi artigianali I Sapori del Vallo (pasta di semola) Per il ragù di agnello 600 g di polpa di agnello tagliata a pezzi 1 cipolla 1 carota 1 costa di sedano 400 g di passata di pomodoro 1 bicchiere di vino rosso 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva 1 rametto di rosmarino Sale e pepe q.b. Per servire 100 g di Pecorino stagionato grattugiato Foglioline di rosmarino fresco per decorare Preparazione 1. Preparare il soffritto Tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Scaldate l’olio extravergine d’oliva in una casseruola ampia e aggiungete le verdure tritate, facendole soffriggere a fuoco medio per 5-7 minuti, finché risultano morbide e dorate. 2. Rosolare l’agnello Aggiungete la polpa di agnello a pezzi nella casseruola con il soffritto. Rosolate la carne da tutti i lati fino a ottenere una leggera doratura. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcol a fuoco vivace per qualche minuto. 3. Preparare il ragù Unite la passata di pomodoro alla carne rosolata e mescolate per amalgamare i sapori. Aggiungete il rametto di rosmarino, regolate di sale e pepe, e abbassate la fiamma. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e mezza, mescolando di tanto in tanto. Se necessario, aggiungete un po’ d’acqua calda per mantenere il sugo morbido. 4. Cuocere i Parmatieddi Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Cuocete i Parmatieddi di pasta di semola seguendo i tempi indicati sulla confezione, scolandoli al dente per trattenere meglio il condimento. 5. Amalgamare pasta e condimento Trasferite i Parmatieddi nella casseruola con il ragù di agnello, mescolandoli delicatamente per assicurarvi che siano completamente avvolti dal sugo. Scaldate a fuoco basso per un minuto, aggiungendo eventualmente un mestolo di acqua di cottura della pasta per mantenere il tutto ben cremoso. 6. Servire e decorare Impiattate i Parmatieddi ancora caldi e completate ogni porzione con una generosa spolverata di Pecorino stagionato grattugiato. Guarnite con qualche fogliolina di rosmarino fresco e servite subito. Consigli Per esaltare i sapori di questa ricetta tradizionale, scegliete una pasta di semola artigianale di alta qualità, che garantisca la giusta consistenza e tenuta di cottura. Per un tocco in più, potete aggiungere una spolverata di pepe nero appena macinato o abbinarla a un calice di vino rosso corposo, come un Primitivo di Manduria. I Parmatieddi al Ragù di Agnello e Pecorino sono il piatto ideale per portare in tavola i sapori decisi e gli aromi avvolgenti della cucina salentina . Con questa ricetta, ogni boccone sarà un omaggio alla tradizione e all’eccellenza degli ingredienti pugliesi. Buon appetito!
13 marzo 2025
Orecchiette con Cime di Rapa e Acciughe alla Salentina La cucina pugliese è un patrimonio di sapori autentici e genuini, in grado di raccontare la storia e il territorio attraverso i suoi piatti. Tra le ricette più iconiche troviamo le Orecchiette con Cime di Rapa e Acciughe alla Salentina , un primo piatto che porta in tavola il meglio della tradizione regionale. Questo grande classico, realizzato con ingredienti semplici e di alta qualità come la pasta di semola , rappresenta al meglio l’anima della gastronomia pugliese . Scopriamo gli ingredienti e i passaggi per preparare questa specialità! Ingredienti Per 4 persone: Per le orecchiette 400 g di orecchiette artigianali I Sapori del Vallo (pasta di semola) Per il condimento 1 kg di cime di rapa fresche 6 filetti di acciughe sott’olio 2 spicchi d’aglio 1 peperoncino fresco (opzionale) 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale q.b. Per servire Mollica di pane tostato (opzionale) Preparazione 1. Pulire le cime di rapa Lavate accuratamente le cime di rapa in abbondante acqua fredda. Eliminate le foglie più dure e i gambi più spessi, tenendo solo le foglie tenere e i fiori. 2. Cuocere le cime di rapa Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Tuffate le cime di rapa nell’acqua bollente e cuocetele per circa 5 minuti. Utilizzate la stessa acqua per cuocere la pasta successivamente, mantenendola ricca di sapore. Scolate le cime di rapa e tenetele da parte. 3. Cuocere le orecchiette Nella stessa pentola, cuocete le orecchiette di pasta di semola al dente seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione. Conservate una tazza di acqua di cottura prima di scolare la pasta. 4. Preparare il condimento Scaldate l’olio extravergine d’oliva in una padella ampia insieme agli spicchi d’aglio leggermente schiacciati. Aggiungete i filetti di acciughe e, con l’aiuto di un cucchiaio di legno, fateli sciogliere a fuoco dolce. Se amate un tocco piccante, unite il peperoncino fresco tagliato a rondelle. 5. Saltare pasta e cime di rapa Aggiungete le cime di rapa nella padella e mescolate delicatamente per insaporirle con le acciughe e l’olio profumato. Scolate le orecchiette e trasferitele nella padella con il condimento. Saltate il tutto a fuoco medio, aggiungendo se necessario un po’ di acqua di cottura per amalgamare meglio i sapori. 6. Servire Impiattate le orecchiette con cime di rapa e acciughe ancora calde. Completate con una spolverata di mollica di pane tostato per un tocco croccante e un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo. Consigli Per questo piatto iconico della cucina pugliese , è fondamentale scegliere ingredienti di alta qualità, come le orecchiette artigianali di pasta di semola , che garantiscono la giusta consistenza e una perfetta tenuta di cottura. Potete accompagnare il piatto con un vino bianco secco, come un Fiano o un Verdeca, che esalterà i sapori intensi delle acciughe e la freschezza vegetale delle cime di rapa. Le Orecchiette con Cime di Rapa e Acciughe alla Salentina sono un piatto intramontabile, capace di unire semplicità e bontà. Preparare questa ricetta significa portare in tavola un pezzo di Puglia, carico di tradizione e sapore autentico. Buon appetito!
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